Sabato 23 Gennaio alle ore 20.30, nella sala polifunzionale della Scuola Emmanuel Levinas in Piazza Nikoletti 1 nel quartiere di Oltrisarco a Bolzano.

il trio LOS GUARACHEROS terrà un concerto di musiche latino americane tradizionali di Cuba, Brasile e dintorni.

Il concerto è organizzato dalla Associazione culturale NUOVAVIA. Nell' occasione verrà presentato il programma delle attività che si svolgeranno nel primo trimestre dell' anno in corso. L' ingresso è gratuito.

24 MAGGIO ore 14,30: Sulle tracce dei Tirolo

Partendo dal centro di Merano e risalendo la Passeggiata d’Inverno, si ripercorrono le tracce dell’Imperatrice Sissi e del vorticoso sviluppo che grazie alla sua presenza ebbe la città del Passirio tra la fine dell’800 e l’inizio della Grande Guerra. Dal Ponte Romano si osserva Castel S. Zeno e la sua rarissima cappella a due absidi. Salendo per la Passeggiata Gilf si può ammirare Merano dall’alto, in particolar modo dall’imponente ed antichissimo Castel Ortenstein. Percorrendo il sentiero praticamente in piano, si giunge sopra Lagundo e da qui, risalendo, verso la piccola chiesetta di S. Pietro a Quarazze di origina carolingia e decorata di affreschi che vanno dal 12. al 14. secolo. Si continua infine verso Castel Tirolo per conoscerne la struttura e l’affascinante storia, come centro di potere della dinastia che diede il suo nome all’intero territorio. Ritorno a Merano.

06 GIUGNO ore 14,30: Il "Waalweg" di Marlengo

(lunghezza: 9 km, dislivello 170 m, tempo di camminata: ca. 2,5 ore)

La roggia di Marlengo, costruita 250 anni fa, ancora oggi percorre in gran parte il canale originario. Conduce attraverso un paesaggio incantevole, caratterizzato da prati, frutteti e vigneti e offre una vista magnifica sulla conca valliva di Merano. Un itinerario senza difficoltà con il vantaggio di poter essere iniziato o interrotto in moltissimi punti. Il percorso si svolge partendo dalla chiusa di Tel, alla deviazione dell'Adige, e termina nei pressi di Lana, attraversando i pendii di Foresta, Marlengo e Cermes, passando nelle vicinanze di Castel Lebenberg. Vi sono punti di ristoro (fra i quali anche ristoranti) lungo il percorso. Fra le cose interessanti da visitare la Parrocchiale di Marlengo ed il Castel Monteleone.

14 GIUGNO ore 9,00: Escursione Castelli nel Parco Naturale dello Sciliar

(Lunghezza:  14,1 Km     durata 4h05   dislivello 570 m)

Immersi nel verde del Parco Naturale Catinaccio-Sciliar (luogo inserito nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2009) si trovano alcuni castelli medievali appartenuti al signore e trovatore Oswald von Wolkenstein (Hauenstein e Salegg). Dal Lago di Fiè, un cammino si perde fra prati, foreste e pascoli ad un’altitudine di circa 1200 m. Si giunge nei pressi di Siusi ad un sentiero tematico che fa rivivere le antiche leggende dolomitiche, quando in quei boschi ancora si aggiravano, elfi, nani, cavalieri e terribili streghe. Suggestive le rovine dei due castelli.

27 GIUGNO ore 9,00 Escursione al Bletterbach

Lunghezza11,2 Km      Durata: 3h50   dislivello: 608 m

Ai piedi del maestoso Corno Bianco il torrente Bletterbach ha scavato dentro la montagna un canyon lungo circa 8 Km e profondo 400 metri, in cui si possono leggere come in un grande libro aperto diverse ere geologiche dal Permiano al Triassico e quindi l’intera storia delle Dolomiti. Il percorso ci permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo in cui si possono distinguere i diversi strati, che contengono moltissime tracce di rettili e reperti fossili preistorici. Luogo inserito nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2009.

13 GIUGNO ore 17.00: Bolzano nell’ ‘800-‘900: dall’Imperatrice Elisabeth allo stile del ventennio

Questa escursione di due ore ci permetterà di conoscere un po’ meglio la Bolzano già vista ma magari meno conosciuta, del periodo storico-artistico caratterizzato dalla figura di Francesco Giuseppe ed in seguito dalla dominazione fascista. Si alterneranno quindi spiegazioni storiche, artistiche e spostamenti a piedi che ci porteranno nei quartieri degli anni ’20 e ’30, fino alla località di cura di Gries. Da piazza Walther, passando per il Municipio (1907) si raggiungerà piazza Domenicani (Edifici INPS e INA) ed il complesso Residenziale INCIS (1927). La via Cassa di Risparmio mostra numerosi esempi di architettura dei primi del secolo (Antico Ospedale, scuola Dante Alighieri, Museo Civico, Cassa di Risparmio,…). Passando il ponte Talvera si potranno osservare le rigorose forme geometriche di Piazza della Vittoria, dominata dal Monumento di Marcello Piacentini. Continuando per Corso Libertà, si avrà modo di vedere ciò che resta delle ville e dei lussuosi alberghi di fine ‘800, quando la località di cura di Gries attirava una raffinata clientela mitteleuropea. Ritorno per le passeggiate del Talvera.

13 SETTEMBRE, ore 9,00: La Venosta medievale

Prendendo il treno da Merano si giunge a Malles, grazioso villaggio non lontano dalla Svizzera e ricco di interessanti edifici medievali. Visita alla chiesetta di San Benedetto decorata con preziosi affreschi carolingi. Da qui si scende verso i 900 m di Glorenza, unica città della Val Venosta e la più piccola dell’intero arco alpino. Le mura del 16. secolo, arricchite da 7 torri e 3 porte fortificate, volute dallo stesso imperatore Massimiliano d’Asburgo, sono come uno scrigno che racchiude un tesoro d’arte e storia locale. Dopo la visita, si prosegue verso Sluderno, per la visita di Castel Coira, residenza dei conti Trapp: famosa è la sua sala delle armature, la maggiore raccolta privata d’Europa. Ritorno a Merano con il treno, seguendo il corso dell’Adige, in un paesaggio ricco di frutteti, castelli e montagne perennemente innevate.

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Tremila anni fa, sulle spiagge del Mediterraneo orientale prendeva vita una delle culture più straordinarie e feconde che mai siano apparse sulla Terra, quella che noi oggi indichiamo col nome di “Antica Grecia”. Le origini della Matematica, della Medicina, della Filosofia e della Democrazia hanno visto la luce in quel lontano periodo storico e ancora dopo molti secoli l’eredità di questa straordinaria cultura sopravvive nella società moderna. Se ci guardiamo alle spalle, ed osserviamo l’intera storia della società occidentale fino ad ora, non possiamo non riconoscere l’immenso debito che abbiamo nei confronti di questa meravigliosa e multiforme cultura. Questa proposta è un invito a conoscerla meglio, a conoscere i suoi miti e le figure divine ed eroiche che li popolano, per cercare di capirne il significato profondo, ad assaporare la bellezza delle sue opere artistiche, dai gioielli, ai vasi istoriati, alla sua musica e al teatro, un invito a capire l’unicità della sua storia.

Il progetto si articola su cinque incontri della durata media di 1h 45

e avrà luogo da venerdì 8 maggio a venerdì 5 giugno alle 17,45.

Ascolteremo quindi i miti più belli e conosciuti, come quello di Teseo e del Minotauro, o di Demetra e Persefone e la nascita delle stagioni cercando di dare loro anche un’interpretazione antropologica; ma ci avvicineremo anche al teatro, ascoltando qualche brano dalle tragedie più note. Ascolteremo infine i pochi frammenti ancora rimasti di melodie originali che venivano suonate in occasione dei simposi, ricchi banchetti in cui non mancava mai il vino mesciuto da grandi crateri e che venivano allietati dalla musica e dalla danza.

LA STORIA - IL MITO - L'EPICA - IL TEATRO - LA MUSICA dell'Antica Grecia

Il costo è di € 40,- per i 5 incontri e partirà solo al raggiungimento del limite minimo di partecipanti

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Domenica 25 ottobre  ci  sarà  una  bellissima  passeggiata  con  castagnata d' autunno. Ritrovo  alle  9.45  davanti alla  stazione ferroviaria di  Merano. Si  prenderà  il  trenino  della Val  Venosta  alle  10.16  che  ci  porterà  a Marlengo. Da  li  percorrendo  un tratto di Waldweg,  "Sentieri d' Ac- qua Meranesi",  raggiungeremo  la  chiusa  di Tell.

Percorrendo  poi un  sentiero tra  prati, castagneti e  vigneti  si   arriverà  a  Lagundo,  poi a Quarazze  e , accedendo  alla  passeggiata  Tappeiner,  torneremo a  Merano. Alla  Torre  della  Polvere  poi,

BABSI  ci  attende  con  le  sue  caldarroste. Il  percorso  è  di  ca. 9  Km. con  un  lieve  dislivello.

La  camminata è  aperta  a  tutti  sotto  la  propria  responsabilità, con  o  senza  bastoncini !!  La  quota  di  partecipazione  è  0 €  !!  ma  se  qualcuno vottà  versare  un  piccolo  obolo  alla  associazione  lo  stesso  sarà  amministrato  per  qualche  bella  iniziativa. !!!   Vi  attendiamo  numerosi.  Per  info  e  adesioni  tel.  347 2622502  Silvano

Cos’è la Kizomba?

La Kizomba è un genere musicale ed una danza popolare africana, che trova la sua origine precisamente in Angola ed il suo significato nella lingua locale, è quello di “festa”, essendo per l’appunto un ballo pieno di gioia e voglia di vivere. I ballerini più esperti la definiscono una “danza piena di calore e sensualità che genera una vera complicità ed empatia nella coppia che la danza”.

Negli anni ’80 la Kizomba è arrivata prima in Portogallo, in pochi anni ha gioiosamente invaso l'intera Europa ed ora viene ballata in tutto il mondo. Vi sono canzoni più allegre e piene di vita ed altre più lente, morbide e cariche di sensualità.. generi diversi che caratterizzano di conseguenza anche il modo di danzare, che presenta quindi più varietà stilistiche.

Dove si impara a danzare la Kizomba a Bolzano?

A Bolzano si può imparare a danzare la Kizomba grazie ai corsi promossi dall’Associazione Nuova Via la cui sede si trova a Bolzano in viale Europa n. 148

I corsi si svolgono tutti i martedì dalle ore 19h45 alle ore 21h00

nella palestra del Pfarrheim / Centro Parrocchiale in piazza Parrocchia 24 a Bolzano

In questo 2020 la prima lezione avrà luogo Martedì 14 gennaio alle 19h45.

Per avere più informazioni contattare gli insegnanti:

Anusha: 366 2642 690   /  Leo: 375 5533 175

Cosa aspetti a cominciare?

Contattaci ed entra nell’emozionante e gioioso mondo della Kizomba!